Vademecum per gli ispettori del lavoro: un sostegno all’attività
L’opera di Piero Cascioli sarà presentata a margine dei lavori della Assemblea Nazionale della Fondazione D’Antona
di Claudio Palmisciano
Si svolgerà a Roma il prossimo 1° aprile l’annuale Assemblea Nazionale della Fondazione Prof. Massimo D’Antona. L’occasione sarà utile per fare il punto della situazione rispetto ai diversi ambiti di attività in cui la Fondazione si esprime.
Un’occasione nella quale il Presidente e tutto il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione si presentano al confronto con i Rappresentanti di tutte le regioni consapevoli di aver messo in campo tutto l’impegno possibile per realizzare ciò che nel 2001, in piena sintonia con l’allora dirigenza del Ministero del Lavoro, i fondatori immaginarono; obiettivi immaginati ma concretizzati. continuamente arricchiti e rafforzati proprio grazie ai contributi emersi nel corso delle annuali Assemblee Nazionali (l’ultima si è svolta a Salerno, il 28 maggio 2016).
Infatti, grazie all’importante e spassionato contributo di generosi dirigenti, soci e collaboratori, la Fondazione oggi riesce a realizzare programmi di attività di particolare rilievo, tesi a favorire la valorizzazione e la crescita culturale dei soci, dei dipendenti del Ministero del Lavoro ed anche dei rispettivi familiari. Nel corso degli anni, inoltre, è stato portato avanti e vieppiù migliorato il piano editoriale che conta oramai su un panorama completo di pubblicazioni. Infatti,
- nel 2011 è stata avviata la pubblicazione della “Collana Massimo D’Antona, Lavoro e Diritto”. La Collana, recentemente rinnovata, tende a valorizzare le tesi vincitrici del Premio Massimo D’Antona ed anche lavori dal contenuto giuslavoristico scritti da parte dei soci alla Fondazione. È stato pubblicato in questi giorni il Volume 7, scritto da Piero Cascioli, dal titolo “Vademecum per l’Ispettore del lavoro”;
- nel 2013 ha preso il via la pubblicazione della rivista bimestrale on line “LAVORO@CONFRONTO”, con l’intento di mettere a disposizione degli operatori del Ministero del Lavoro, nonché delle associazioni imprenditoriali e dei lavoratori, un punto di vista ma, soprattutto, uno strumento semplice e pratico di supporto alla attività quotidiana di migliaia di addetti ai lavori, sparsi sul territorio nazionale, sui diversi aspetti che investono il mondo del lavoro ed il welfare;
- nel 2014 è iniziata la pubblicazione non periodica della Collana Quaderni su argomenti di attualità riguardanti il DIRITTO DEL LAVORO e la LEGISLAZIONE SOCIALE, attraverso la quale vengono pubblicati i resoconti delle iniziative convegnistiche organizzate dalla Fondazione.
Il tutto senza mai trascurare l’esigenza, molto sentita, di mantenere alto, in tutte le azioni, il ricordo dell’uomo e studioso che ha dato il nome alla Fondazione: il Prof. Massimo D’Antona, il giuslavorista, consulente del Ministro del Lavoro, barbaramente ucciso il 20 maggio 1999 da un nucleo brigatista, a pochi passi dalla sua abitazione mentre si accingeva a svolgere la sua attività quotidiana. A questo scopo, la Fondazione istituisce borse di studio a favore dei propri soci, dei dipendenti del Ministero del lavoro, nonché dei rispettivi figli, per le migliori tesi in diritto del lavoro. Inoltre, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie ad uno specifico protocollo firmato fra il Ministro del Lavoro e la Fondazione, istituisce un premio di studio, destinato a giovani laureati (con laurea specialistica o vecchio ordinamento) e dottori di ricerca che abbiano discusso una tesi in materia di diritto del lavoro.
Ecco, di tutto questo, dell’impegno della Fondazione, si discuterà in seno all’Assemblea Nazionale della Fondazione e, naturalmente, l’esame ed approvazione dei bilanci economici sarà propedeutico per la prosecuzione ed ulteriore implementazione delle attività.
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L’appuntamento del 1° aprile 2017 è particolarmente sentito dalla dirigenza della Fondazione proprio perché, a margine dei lavori dell’Assemblea Nazionale della Fondazione Prof. Massimo D’Antona sarà presentato il settimo volume della Collana Massimo D’Antona, Lavoro e Diritto dal titolo VADEMECUM PER L’ISPETTORE DEL LAVORO, scritto da Piero Cascioli. Il libro verrà distribuito gratuitamente, agli Uffici centrali e periferici del Ministero del Lavoro, alle Associazioni datoriali ed alle Organizzazioni sindacali, ai Componenti degli Organi della Fondazione, nonché ai partecipanti alle iniziative convegnistiche, organizzate periodicamente dalla Fondazione, sul tema del "Diritto del lavoro" e della legislazione sociale.
Con questa opera Piero Cascioli riporta a sintesi le linee tracciate dal Ministero del Lavoro in tema di attività ispettiva mediandole con quanto emerso dal confronto quotidiano con gli ispettori impegnati quotidianamente nella attività di vigilanza. Nel corso della ricerca, dice Cascioli “sono emerse luci ed ombre con aspetti di particolare criticità e problematicità che valeva la pena affrontare, per rafforzare le luci e fugare le ombre. Inizialmente è stata prestata particolare attenzione al fenomeno del lavoro nero ed ai relativi strumenti di contrasto: la maxi sanzione, il Provvedimento di sospensione e di revoca, seguendo le novità normative intervenute successivamente alla loro introduzione. Sono state poi trattate le tematiche inerenti alle esternalizzazioni ed alle relative problematiche sui fenomeni interpositori, esaminando anche il meccanismo di responsabilità solidale nella filiera degli appalti.”
L’impegno di Cascioli era nato come scelta di approfondimento del fenomeno del lavoro nero ma, come lui stesso ci dice, ha ritenuto opportuno arricchire lo studio introducendo “alcuni capitoli dedicati ad istituti che, soprattutto in questi ultimi tempi contrassegnati da gravi crisi economiche ed occupazionali, coinvolgono sempre di più l’attività ispettiva. Si tratta delle verifiche sugli interventi straordinari di integrazione salariale. E poi ancora le verifiche su patronati, enti di formazione e quelle sugli impianti di videosorveglianza ed altri strumenti. Infine, è stato introdotto un capitolo dedicato all’illecito amministrativo, limitando l’esame ai principi generali, agli atti di accertamento ed alle procedure connesse.”
Cascioli ha invece fatto la scelta di non affrontate in questa opera le tematiche inerenti la sicurezza e l’orario di lavoro per le quali, data la complessità ed estensione, ha già preannunciato l’impegno di occuparsi in una prossima opera.
Settimo libro, quindi, della Collana Massimo D’Antona, Lavoro e Diritto e Fabrizio Di Lalla, Presidente della Fondazione Prof. Massimo D’Antona, non nasconde tutta la sua soddisfazione: “quando ho letto il manoscritto di Piero Cascioli – dice - ho pensato subito che era arrivato il momento di dare seguito all’idea di allargare la nostra splendida collana ad autori di opere originali nel campo del diritto del lavoro, andando oltre il ristretto ambito della pubblicazione delle tesi vincitrici dell’annuale Premio D’Antona.”
“Questa opera – prosegue Di Lalla – per il contenuto e la sua disposizione logica, susciterà sicuramente vivo ed esteso interesse, soprattutto tra gli operatori del settore; addetti agli organi di vigilanza e quanti hanno rapporti e contatti con tali istituzioni; lavoratori, imprenditori, professionisti che svolgono attività di supporto aziendale.”
Proprio in considerazione del fatto che Cascioli è Ispettore del lavoro e svolge un importante incarico di coordinamento in seno all’Ispettorato di Roma siamo sicuri di poter dire che il Vademecum può senz’altro portare un sostegno tecnico in una delle “attività tra le più complesse e difficili del pubblico impiego per l’ampia mole di norme, oltretutto in continuo aggiornamento, e per la diretta responsabilità addossata all’operatore proporzionata agli enormi poteri a lui concessi. Alla responsabilità si unisce, poi, la solitudine decisionale non temperata dall’ordine gerarchico.”
“Oltretutto, il lavoro di Piero Cascioli – prosegue Di Lalla – già di per sé cospicuo e aggiornato alle novità dell’ultima ora, è accompagnato da un’appendice che contiene elementi estremamente utili alla consultazione. Tra essi si fa notare per la sua accuratezza, l’indice dei termini che fornisce al lettore uno strumento idoneo a una rapida e precisa consultazione dell’argomento di cui è interessato.”
“Insomma – conclude Di Lalla – la collana dedicata a Massimo D’Antona, di cui la nostra fondazione porta con orgoglio il suo nome, si arricchisce di questo nuovo volume, nell’edizione grafica aggiornata già sperimentata e molto gradita dai lettori, lungo il sentiero tracciato per dare un contributo di conoscenza in un settore come quello del lavoro, così importante dal punto di vista economico e soprattutto sociale.”
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