“Più diritti a chi tutela i diritti degli altri!”, con questo slogan tutte le Organizzazioni sindacali, Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Flp, Confintesa Fp, Confsal Unsa e Usb Pi, hanno proclamato lo scorso lunedì 12 dicembre una giornata di sciopero dei lavoratori dipendenti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e dalla Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), con manifestazione a Roma dinanzi al Ministero Economia e Finanze,
Oggetto della protesta è la grave situazione che si è venuta a creare a danno dei lavoratori interessati ai quali non è stata riconosciuta la perequazione dell’indennità di amministrazione con quella già attribuita al personale dipendente dal Ministero del Lavoro e di tutte le amministrazioni centrali dello Stato sulla base del relativo CCNL. Ciò, hanno ricordato i Responsabili delle OO.SS., a fronte anche delle “promesse che in legge di Bilancio sarebbe stata inserita una norma apposita” e invece “nulla è previsto nel testo inviato alle Camere”.
In buona sostanza, il mancato adeguamento dell’indennità di amministrazione, comporta che le lavoratrici ed i lavoratori dell’INL e dell’ANPAL non stanno ricevendo aumenti che vanno da 1.500 a 2.500 euro lordi annui; adeguamento economico che, come detto, ha invece riguardato tutti i dipendenti ministeriali a inizio anno. Un deficit economico pesante che, oltretutto, sta comportando un rallentamento anche sulle assunzioni dei vincitori dei concorsi per le qualifiche ispettive dato che “diversi vincitori di concorso hanno rinunciato a prendere servizio” a causa del trattamento stipendiale medio inadeguato posto in capo agli Ispettori del lavoro e a tutto il restante personale.
Alla giornata di sciopero ha aderito anche il personale di ANVUR, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, mentre al presidio al MEF hanno partecipato i lavoratori di altre Agenzie escluse dalla perequazione.
Dopo la manifestazione, i Rappresentanti delle OO.SS. hanno avuto anche un incontro con la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, nel corso del quale la Ministra ha preso l’impegno di far presentare un emendamento – all’interno del cd. maxiemendamento – che preveda il riconoscimento definitivo della perequazione. Tuttavia, non è stato ancora fornito un testo normativo alle OO.SS. che hanno, pertanto, mantenuto fermo lo stato di agitazione del personale.
La Rivista Lavoro@Confronto, con tutta la dirigenza della Fondazione Prof. Massino D’Antona, segue con particolare interesse questa vertenza, oltre che per il rispetto dovuto al proprio “certificato di nascita” (ricordiamo che la Fondazione è stata costituita a seguito di un accordo stipulato fra i Rappresentanti del Ministero del Lavoro e le OOSS del Ministero stesso) ma anche perché – in considerazione dei principi fondativi fissati nel proprio statuto che la vede impegnata sullo studio e sullo sviluppo della materia del diritto del lavoro e della legislazione sociale – non può non ricordare che i lavoratori dell’INL e dell’ANPAL sono fra quelli più coinvolti nella attuazione delle leggi sul lavoro, a partire da quelle che prevedono il rispetto della normativa sulla salute e la sicurezza sul lavoro.
Seguiremo ancora con particolare attenzione questa vertenza augurando la migliore conclusione possibile della stessa e, soprattutto, evitando ulteriori inutili e dannose perdite di tempo.
[*] Direttore Esecutivo Fondazione Prof. Massimo D’Antona
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