Dopo il successo riscontrato lo scorso anno dall’iniziativa “Un albero per la sicurezza”, tesa a sensibilizzare contro gli infortuni sul lavoro, anche quest’anno è stata riproposta,
L’iniziativa, nata dalla creatività dell’artista Francesco Sbolzani, che ha donato l’idea alla Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito” ha raccolto la disponibilità di oltre cinquanta Amministrazioni Comunali che hanno messo a disposizione le piazze per allestire gli alberi. Per la loro realizzazione saranno partner dell’iniziativa l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e Azione Cattolica il cui contributo sarà determinante in maniera specifica per il reperimento dei caschi e dei materiali per il loro allestimento.
“Siamo orgogliosi di poter contribuire a ricordare quanto sia importante la salute dei lavoratori, ma anche delle loro famiglie che soffrono per incidenti e malattie professionali, quando non si tratta addirittura di congiunti che perdono la vita per il lavoro – dichiara Francesco Costantino, Presidente della Fondazione ANMIL ‘Sosteniamoli subito’ – e questi alberi allestiti in tutte le regioni d’Italia, rappresentano un’opportunità per richiamare l’attenzione su quei lavoratori invisibili: quelli nelle fabbriche, nei campi, nei cantieri o che sono solo algoritmi su piattaforme”.
Secondo gli ultimi Open Data INAIL, nei primi nove mesi del 2022 in Italia sono stati denunciati 536.002 infortuni sul lavoro, con un incremento del 35,2% se comparati alle denunce dell’anno precedente.
“Sono grato al Maestro Sbolzani e alle Amministrazioni Comunali che hanno voluto significare con questi alberi la necessità di mettere al primo posto un impegno corale affinché i numeri del fenomeno infortunistico e delle ‘dimenticate’ malattie professionali, non siano ignorati – continua il Presidente Costantino – e ringrazio coloro che operano all’interno dell’ANCE, che rappresenta uno dei settori più a rischio infortuni, con l’auspicio di riuscire a catturare l’attenzione di tutti i cittadini che si fermeranno a riflettere davanti ai nostri Alberi per la sicurezza”.
“L’allestimento di questi alberi – spiega il Presidente dell’ANMIL Zoello Forni – è stato possibile grazie all’impegno di chi si è ritrovato vittima del lavoro e svolge nell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro un volontariato attivo a sostegno di famiglie che spesso non sanno cosa fare davanti ad un dramma che non avrebbero voluto conoscere, offrendo vicinanza e supporto concreto per affrontare il futuro, organizzando iniziative come questa, sensibilizzando le istituzioni di tutti i territori ma anche mettendo a disposizione le proprie storie incontrando studenti e lavoratori nelle scuole o nelle aziende”.
L’opera di Sbolzani è composta da una figura di albero di Natale che prende forma da caschi antinfortunistici montati su una tipica intelaiatura da cantiere, ma ogni albero sarà allestito preservando una propria originalità e diventando un’opera unica e autentica che mira però ad accomunare l’obiettivo di contrastare il lavoro senza sicurezza.
[*] Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro
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