Celebrata l’assemblea straordinaria per l’adeguamento dello Statuto
Dopo la approvazione del Codice del Terzo settore[1] avvenuta nel 2017, le successive modificazioni ed integrazioni, nonché le direttive applicative diramate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Fondazione Prof. Massimo D’Antona Onlus aveva già dal 2019 assunto la decisione di procedere alla propria iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Il dibattito interno da una parte ed i successivi aggiornamenti della normativa dall’altra (va ricordato che il Registro Unico Nazionale del Terzo settore è attivo dal 23 novembre 2021[2]), hanno reso necessario, per la Fondazione, avvicinarsi all’appuntamento con la dovuta gradualità, per l’esigenza di portare a compimento questo importante passo mantenendo fermi i principi fondativi fissati dai costituenti (Ministero del Lavoro e Organizzazioni Sindacali) nell’anno 2000.
Insomma, era doveroso da parte della Fondazione arrivare alla iscrizione nel RUNTS valorizzando ulteriormente le attività svolte fino ad oggi e cogliere positivamente le opportunità offerte dal Codice del Terzo Settore per un rafforzamento degli impegni da attuare ed anche per l’allargamento della base associativa.
In particolare, la Fondazione Prof. Massimo D’Antona, dalla sua costituzione, ha svolto innumerevoli attività a favore dei soci, dei dipendenti del Ministero del Lavoro, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, con i loro rispettivi nuclei familiari. Una particolare attenzione è stata data alle attività culturali, in linea con quanto previsto dalle norme statutarie, portando avanti un proprio importante piano editoriale. La Fondazione, fin dall’inizio, è riuscita a sostenere l’impegno teso alla assistenza dei soci, dei dipendenti ed ex dipendenti del Ministero del Lavoro, dell’INL e dell’ANPAL che si sono trovati in particolari condizioni economiche di necessità personali.
Naturalmente, non è stata mai trascurata l’esigenza, molto sentita, di mantenere alto in tutte le proprie azioni il ricordo di Massimo D’Antona, uomo e studioso al quale è stato deciso di intitolare la Fondazione.
In particolare, lo Statuto vigente (oggetto di adeguamento) prevede, fra le altre cose, che la Fondazione porti avanti iniziative tese a: favorire la crescita culturale dei soci anche mediante la partecipazione alle spese sostenute dagli stessi per la frequenza di nuovi corsi di studio; promuovere e agevolare i soci nella formazione e nella realizzazione di tirocini e stage professionalizzanti; incentivare i soci nell’espressione di contributi professionali, su materie inerenti il diritto del lavoro e la legislazione sociale; organizzare convegni, riunioni e manifestazioni per commemorare il Prof. Massimo D’Antona e per la discussione di temi riguardanti il lavoro e la legislazione sociale; destinare borse di studio ai dipendenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a quanti diventino soci, nonché ai rispettivi figli, per le migliori tesi di laurea in diritto del lavoro.
Partendo da questi presupposti gli Organi di direzione della Fondazione, avvalendosi anche di tecnici del settore, sono così pervenuti alla proposta finale di un nuovo statuto utile al completamento della procedura di iscrizione nel RUNTS.
Si è, quindi, riunita lo scorso 28 gennaio a Roma, l’Assemblea nazionale dei soci della Fondazione Prof. Massimo D’Antona Onlus nel corso della quale, alla presenza del Notaio Gianluca Napoleone, sono state approvate le modifiche necessarie ad adeguare lo Statuto dell’ente alla previsione normativa introdotta con il Testo Unico sul Terzo Settore D.Lgs. 117/2017.
Completato questo importante passaggio, è compito dello Studio notarile procedere alla presentazione della domanda di iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
Particolarmente soddisfatto è Matteo Ariano, Presidente della Fondazione D’Antona, perché “finalmente, dopo mesi di appassionato dibattito interno e di lavoro con i tecnici della materia, siamo riusciti a scrivere uno Statuto che sicuramente ci consente, una volta iscritti nel Registro unico, di continuare a svolgere le attività che abbiamo portato avanti fino ad oggi ma, soprattutto ci apre una serie di nuove opportunità indispensabili per offrire ulteriori e più importanti traguardi a favore dei nostri soci ma anche di aprire la Fondazione a tanti nostri simpatizzanti oggi impegnati in attività istituzionali che sono nel solco della vita professionale di Massimo D’Antona, il giuslavorista consulente del Ministro del Lavoro assassinato nel 1999 da un commando brigatista, da cui la nostra Fondazione ha preso il nome”.
Va detto anche che, terminata la parte straordinaria, l’Assemblea ha proseguito i suoi lavori nella veste “ordinaria” nel corso della quale si è preso atto, con soddisfazione che nel 2022 la Fondazione, fra le altre cose, è riuscita a dare nuovo impulso alla Rivista bimestrale on line lavoro-confronto.it, che approfondisce argomenti sul diritto del lavoro e la legislazione sociale e, sugli stessi temi, ha dato via ad una serie di iniziative convegnistiche, in presenza ed in webinar, di particolare interesse, la cui più importante è stata una tavola rotonda organizzata in aprile, presso il Ministero del Lavoro, su “Salute e sicurezza sul lavoro - Le nuove competenze dell’Ispettorato del Lavoro” con la partecipazione del Sottosegretario al Ministero del Lavoro, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, le Rappresentanze delle associazioni datoriali e dei lavoratori.
Nel corso dell’Assemblea ordinaria, infine, è stato approvato il bilancio consuntivo 2022 e ratificato il bilancio preventivo 2023 già approvato dal Consiglio d’Amministrazione il 14 dicembre 2021.
Vale la pena segnalare, infine, che la domanda di iscrizione della Fondazione Prof. Massimo D’Antona al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore è stata presentata dal Notaio Gianluca Napoleone in data 13/02/2023.
[*] Direttore Esecutivo della Fondazione Prof. Massimo D’Antona
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