A 25 anni dalla scomparsa del professor Massimo D'Antona – giuslavorista e consulente del Ministro del Lavoro, ucciso il 20 maggio 1999 da un commando brigatista – la Fondazione a lui dedicata ha lanciato un appello affinché le città italiane onorino la sua memoria intitolandogli vie e piazze.
L'iniziativa attivata dalla Fondazione Prof. Massimo D’Antona ETS, a seguito di una verifica sugli stradari dei comuni d’Italia, dalla quale era emerso che l’intitolazione di vie, piazze, ecc. alla memoria del Prof. D’Antona risultava essere stata scarsamente praticata, con un evidente vuoto nella memoria dei cittadini nei territori. ha trovato un importante alleato nell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia (ANCI) la quale in data 15 dicembre 2024, con la nota che riportiamo a margine, ha assicurato l’impegno di dare seguito alla richiesta della Fondazione dimostrando così un alto livello di sensibilità sociale e morale.
La risposta positiva dell'ANCI rappresenta un traguardo significativo per la Fondazione Prof. Massimo D'Antona, come ha sottolineato il Presidente Matteo Ariano, "ringraziamo l'ANCI per la sensibilità dimostrata nel sostenere questa iniziativa. Intitolare vie e piazze a Massimo D'Antona significa non solo onorare la sua memoria, ma anche ribadire l'importanza dei valori che ha sempre difeso: giustizia sociale, diritti dei lavoratori e impegno civile. Siamo certi che questa iniziativa contribuirà a mantenere vivo il suo ricordo nelle comunità italiane e a ispirare le nuove generazioni".
Siamo convinti che, grazie all'impegno congiunto della Fondazione e dell'ANCI, sempre più comuni aderiranno a questa proposta, rendendo omaggio a un grande giurista e a un uomo che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti dei lavoratori.
Da queste nostre righe invitiamo i nostri lettori a partecipare attivamente, condividendo questa iniziativa e promuovendo la proposta nelle proprie comunità.
[*] Segretario della Fondazione Prof. Massimo D’Antona ETS
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